La mia idea parla dell’errore, da cui nasce qualcosa di nuovo, appena c’è una violenza, tutti insieme mettiamo pace subito. Non siamo mai soli, ma collegati agli amici. L’obiettivo è: fare emergere da ognuno la particolarità speciale che ha per non arrendermi mai. I docenti ci coinvolgono sempre, vogliamo superare i muri che non fanno costruire i ponti, per provare l’emozione di quando i libri ti illuminano e ti fanno viaggiare. L’aula ha un armadio per raccogliere le cose fatte da tutti gli alunni, durante la storia della classe. Questa visione promuove la pace, la giustizia e le istituzioni solide.
Secondo me è giusto dire che dagli errori nasce sempre qualcosa di nuovo, per questo noi dobbiamo sempre agire insieme, così potremmo far emergere da ognuno la particolarità speciale che ha per non arrendersi mai. Dobbiamo sempre imparare qualcosa per superare le nostre paure, i nostri muri, le nostre difficoltà…