la musica che porta via dalle cose negative

La musica

La mia idea parla della musica che porta via dalle cose negative,
chiediamo a chi ci è accanto come sta. Se sta bene ci uniamo a lui, se non sta bene lo aiutiamo.
Facciamo agli altri ciò che vorremmo che gli altri facessero a noi.
L’obiettivo è: fare emergere da ognuno la particolarità speciale che ha
per comprendere il mondo in cui siamo e farlo capire a più persone.
I docenti raccontano le loro storie personali senza paura,
vogliamo affrontare le persone estranee nonostante la sofferenza e il coma interiore,
per provare l’emozione di ascoltare le mie parole che tornano: pezzi di me negli altri.
L’aula, più che un’aula, è una biblioteca con la musica, aperta anche di notte.
Questa visione vuole ridurre le disuguaglianze.

La docente sceglie una canzone, dove ognuno trova una parola o un ritmo che gli fa ricordare una sua esperienza personale vissuta (positiva o negativa).
La canzone viene interrotta, e ognuno racconta la sua esperienza collegandosi a una parola del testo o a una melodia che gli ricorda un avvenimento che vuole condividere, così un unico testo musicale legherà esperienze diverse, e avendole raccontate d’avanti a tutti si abbatteranno le disuguaglianze, perché la musica ha il potere di unire ciò che apparentemente è diverso.