L'idea parla delle nostre cicatrici

L’idea parla delle nostre cicatrici: servono per segnare l’identità e si crea una sospensione pazzesca, dello spazio e del tempo. Le persone si sbloccano. L’obiettivo è: fare emergere da ognuno la particolarità speciale che ha, per crescere con il confronto. I docenti raccontano le loro storie personali senza paura, perchè vogliamo superare la paura di non sentirci all’altezza, perché non sai chi hai di fronte, per provare l’emozione di quando parliamo di cose fuori dalle linee. Per questo l’aula è piena di disegni sui muri. Questa visione vuole ridurre le disuguaglianze.
Oltre a questo, sarebbe bello se i genitori aiutassero i bambini e i ragazzi parlando, non arrabbiandosi subito, ma cercando di capirli.

Ma ovviamente anche i ragazzi e i bambini devono cercare di non far stare male gli altri ,loro devono essere in primi a non insultare.